TOMAS LOUIS DE VICTORIA, Ave Regina coelorum, Westminster Cathedral Choir, dir. Martin Baker, Hyperion
Tomas Louis de Victoria è, insieme a Palestrina e Orlando di Lasso, uno dei più grandi rappresentanti della polifonia sacra del Cinquecento. Questo CD contiene alcune delle più famose composizioni del musicista spagnolo, attivo per qualche anno anche a Roma. Molti brani sono dedicati alla vergine Maria, e comprendono le varie parti della messa Ave Regina Coelorum, due Ave Maria (la prima a 4 voci, la seconda a 8), un Magnificat, oltre a diversi altri mottetti come Dixit Dominus, Laudate pueri Dominum, Laetatus sum, Nisi Dominus. Nellesecuzione del coro della cattedrale di Westminster si riconoscono facilmente anche alcune voci bianche: quale modo migliore di utilizzare le voci di bambini e ragazzi che educarli alla lode della vergine Maria, attraverso composizioni che siano vera arte musicale?
TOMAS LOUIS DE VICTORIA, Requiem, Wenminster Cathedral Choir, dir. David Hill, Hyperion
Il Requiem, cioè lUfficio dei defunti, è fra i testi liturgici più musicati nel corso dei secoli. Il tema della morte e dellal di là, denso di drammaticità e mistero, si presta indubbiamente a ispirare composizioni artistiche, e abbiamo oggi molti capolavori, da Mozart, a Verdi, a Brahms, a Dvorak (solo per citarne alcuni) che si basano sul testo liturgico del Requiem. La dimensione e lo stile di questi lavori li rendono però difficilmente adatti allesecuzione allinterno della liturgia. Decisamente liturgico è invece questo Requiem, che Tomas Louis de Victoria compose dopo il suo ritorno in Spagna, seguito a un lungo e profittevole soggiorno a Roma. Probabilmente fu questa la sua ultima opera, composta nel 1605, quando il musicista aveva ormai acquisito enorme fama in tutta Europa.
TOMAS LOUIS DE VICTORIA, Responsori delle tenebre, Westminster Cathedral Choir, dir. David Hill, Hyperion
I Responsori delle tenebre sono preghiere tratte dallUfficio Divino della Settimana Santa; seguono immediatamente le letture e commentano i vari episodi della passione di Cristo con meditazioni poetiche, ricche di contenuto spirituale. Sono detti delle tenebre in quanto venivano cantati il Giovedì e il Venerdì Santo con la chiesa immersa nella penombra, illuminata solo da alcuni ceri che venivano spenti progressivamente a uno a uno nel corso della celebrazione. Un rito suggestivo, accompagnato da una musica altrettanto suggestiva, degna di un mistero inesauribile e ineffabile come la passione di nostro Signore Gesù Cristo.
FRANK MARTIN, Messa per doppio coro ILDEBRANDO PIZZETTI, Messa di Requiem, Westminster Cathedral Choir, dir. James ODonnell, Hyperion
Frank Martin è un compositore svizzero vissuto nel XX secolo. Ildebrando Pizzetti è stato uno dei più noti compositori italiani del secolo scorso. Entrambi si sono occupati anche di musica sacra e in questo CD è possibile ascoltare due Messe che rappresentano un pregevole esempio di come è possibile anche per gli autori moderni comporre musica per la celebrazione eucaristica pur nel rispetto di uno stile che sia veramente liturgico. Tanti autori famosi si sono infatti cimentati nella composizione di musiche sacre, su testi liturgici o biblici, donandoci capolavori inestimabili, ma poche volte il fine è quello dellesecuzione allinterno della Messa. Come abbiamo visto, e come è possibile constatare in questo CD, laderenza allo stile gregoriano e alla polifonia del Cinquecento costituisce indubbiamente uno degli aspetti fondamentali per caratterizzare una composizione come liturgica.
Orthodox Chant, Estonian Philarmonic Chamber Choir, dir. Paul Hillier, Harmonia Mundi
Una scelta di canti provenienti dalla stupenda tradizione liturgica slava del XVII e XVIII secolo. La considerazione che sorge spontanea è come, in ambito ortodosso, si sia saputo conservare uno stile musicale fedele alla tradizione e veramente ispirato anche nei secoli successivi al Cinquecento; quando la musica varca la soglia del tempio si sottomette completamente alle esigenze spirituali e del culto. Lautore più rappresentato nel CD è Bortnianski, uno dei maggiori compositori russi del Settecento. Difficile non rimanere estasiati di fronte alla bellezza di queste melodie, che esprimono con grande naturalezza e semplicità un profondo senso del sacro.
SERGEI RACHMANINOV, All night vigil op. 37, Estonian Philarmonic Chamber Choir, dir. Paul Hillier, Harmonia Mundi
Rachmaninov è molto noto al grande pubblico appassionato di musica classica soprattutto per le sue composizioni pianistiche. In questo caso scopriamo lautore di musica sacra, legata alla liturgia orientale, e quindi al rito ortodosso. Un autentico capolavoro sul testo dei Vespri, composto nel 1915, fortemente ispirato alle antiche melodie liturgiche slave. Un rispettoso tributo alla tradizione, valorizzata e plasmata attraverso la creatività artistica di un autore moderno, che ha però ribadito con questopera come la religiosità delluomo e la necessità di rendere culto al suo Creatore e Salvatore non sono assoggettabili alle mode e ai gusti del momento.
LORENZO PEROSI, Missa Pontificalis, I virtuosi italiani, dir. Arturo Sacchetti, Bongiovanni
Lorenzo Perosi, sacerdote, fu Direttore musicale della Cappella Sistina dal 1898 al 1956, anno della sua morte. Fu molto attivo nella riscoperta e valorizzazione del patrimonio del canto gregoriano e collaborò con papa Pio X alla riforma della musica liturgica. Compose molte Messe, riuscendo a rispettare le caratteristiche e la sobrietà della polifonia cinquecentesca pur in uno stile moderno, divenendo autore di riferimento nel campo della musica sacra nel corso di moti decenni. La registrazione della Missa Pontificalis che ascoltiamo in questo CD prevede la presenza dellorchestra, ma esiste anche la versione dellautore con laccompagnamento dellorgano, certamente più adatta per luso corrente nellambito della liturgia.
DOMENICO BARTOLUCCI, Mottetti Magnificat, Coro della Cappella Sistina, dir. Domenico Bartolucci, Edizioni Cappella Sistina
Monsignor Domenico Bartolucci, nominato cardinale nel novembre del 2010 da papa Benedetto XVI, è succeduto nel 1956 a Lorenzo Perosi nella carica di Direttore musicale della Cappella Sistina. La sua opera compositiva si distingue per unestrema fedeltà alla musica gregoriana e alla polifonia cinquecentesca. A eseguire i brani è il coro della Cappella Sistina, considerato il coro del Papa, diretto dallo stesso autore, che ancor oggi è particolarmente attivo nellopera di diffusione ed esecuzione della musica polifonica sacra.
La Polifonia della Scuola Romana, Coro della Fondazione Domenico Bartolucci, dir. Domenico Bartolucci, Edizioni Cappella Sistina, 3 CD
I 3 CD (acquistabili separatamente) comprendono composizioni corali di Palestrina, de Morales, de Victoria, Orlando di Lasso e dello stesso Domenico Bartolucci. Un excursus attraverso i maggiori rappresentanti della polifonia classica, con laggiunta di brani che monsignor Bartolucci ha composto mantenendosi fedele allo stile fatto proprio dalla Chiesa Cattolica. Un ideale legame tiene uniti tutti gli autori che, nel corso di mezzo millennio, hanno dato un contributo esemplare al canto liturgico: lamore per la vera arte messa al servizio della liturgia, lobbedienza alla Chiesa di Cristo, la consapevolezza che la celebrazione eucaristica è davvero il culmine e la fonte per la vita di ogni cristiano.